Natalia Nagovitsina

Natalia Nagovitsina iniziò la sua carriera di alpinista nel 2016, quando mosse i primi passi nell’alpinismo d’alta quota. Da quel momento portò a termine più di trenta ascensioni, molte delle quali nelle catene montuose dell’Asia Centrale, affermandosi in pochi anni come una figura di rilievo dell’alpinismo russo.

Natalia Nagovitsina fu un’alpinista russa di grande fama che iniziò la sua attività nel 2016, distinguendosi presto per l’intensità delle sue spedizioni e per la resistenza fisica e mentale che dimostrava in ogni salita. Raggiunse più di trenta cime, tra cui alcune delle più impegnative dell’Asia Centrale, come il Monte Elbrus e il maestoso Picco Pobeda, considerato uno dei più pericolosi al mondo per le sue condizioni estreme. La sua carriera fu segnata dalla costante ricerca di superare i propri limiti e di affrontare ambienti d’alta quota che richiedono tecnica, disciplina e coraggio eccezionali.

Il suo nome rimase legato a una delle tragedie più drammatiche dell’alpinismo recente, quando nell’agosto 2025 ebbe un incidente durante la discesa dal Picco Pobeda e rimase bloccata ad alta quota. Nonostante i molteplici tentativi di salvataggio e la solidarietà dei compagni e dei soccorritori internazionali, le condizioni meteorologiche estreme resero impossibile salvarla. La sua storia è diventata un simbolo della durezza dell’alpinismo d’alta quota, ricordata sia per il suo spirito indomabile sia per la lotta drammatica che sostenne fino alla fine.